Il test muscolare

Il test muscolare bi-digitale O-ring è stato messo a punto nel 1978 dal dott. Yishiaky Omura che nel 1993 lo ha brevettto col nome di Bi-Digital O-Ring Test  (BDORT). Il dott. Omura, medico e agopuntore, lo utilizzava per individuare i punti di agopuntura da trattare.

Per questo tipo di test vengono utilizzate le dita della mano, indifferentemente destra o sinistra.

Nello specifico, il soggetto testato forma un anello con il pollice ed un altro dito della stessa mano, scelto in base alla forza del tester e del soggetto testato, in modo che si abbia  una chiara risposta, forte o debole, al tentativo di apertura da parte del tester di tale anello.

Questo test muscolare risulta molto più affidabile di quello fatto con altri muscoli perché meno stancante e meno influenzabile, in quanto la grande rappresentazione che la mano ha sulla corteccia cerebrale ne consente una costante auto-correzione.

Pur con finalità diverse da scuola a scuola, il test muscolare, qualsiasi sia il muscolo utilizzato per effettuarlo, si basa sul principio che il muscolo in particolari situazioni di stress, anche soltanto mentale, reagisce mantenendo o perdendo la sua forza, il che può essere sfruttato per creare una sorta di linguaggio binario del tipo 0-1 mediante il quale il tester può comunicare col soggetto testato.

Può essere utilizzato anche con i bambini piccoli, persone inabili, animali, effettuando un ‘test col sostituto’, che consiste nel mettere in contatto il soggetto da testare con, appunto, un “sostituto”, su cui viene effettuato il test.

Le risposte ottenute fanno riferimento al soggetto testato in quanto il sostituto rappresenta soltanto un ampliamento  del campo energetico di chi sta sostituendo.

Il test muscolare è stato molto criticato dalla scienza ufficiale in quanto ritenuto soggettivo quindi non attendibile, scarsamente riproducibile, insomma non scientifico, ma c’è da dire che, se ben effettuato da persone esperte, dà risultati che, se confrontati con altri test diagnostici più ‘scientifici’, sono equivalenti.

Anche se non si conosce ancora il motivo per cui questa tecnica funziona, di fatto…. FUNZIONA!!! E man mano che sarà più chiara la struttura dell’Universo e quindi di tutto ciò che esiste, sarà possibile avere una spiegazione plausibile di questo e di tanti altri  fenomeni che ancora non si riescono a spiegare con chiarezza, come ad esempio le proprietà curative dei prodotti omeopatici e delle essenze floreali, perché tutto sembra dipendere dalla struttura dell’Universo inteso come un immenso campo di frequenze.

Ogni organismo sarebbe a sua volta un campo di frequenze in equilibrio. Quando questo viene perturbato, si esprime sotto forma di ‘malattia’, risanabile con qualsiasi mezzo che possa ristabilire l’equilibrio compromesso.

Il test muscolare, come altri mezzi (ad esempio quelli utilizzati nella radiestesia), si può assimilare all’interruttore di un televisore o di una radio che permette di rendere visibili le informazioni create in uno studio radio-televisivo e da qui inviate nell’etere, dove rimangono sotto forma di energia fino a quando non vengono intercettate con l’accensione dell’apparecchio.

Maria Paola Sepiacci

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